lunedì 10 ottobre 2011

Commenti sul P.U.M.

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14 commenti:

  1. ...sono vie che hanno i loro problemi certo. di sicuro a molti concittadini interessano anche ma a mio avviso ci sono questioni di maggior rilievo: 1. via S. Caterina: è semplicemente un cesso. disordine urbano allo stato puro. semplicemente inqualificabile. inutile aggiungere altro.
    2. Quell'eco-mostro nato in zona ex-ospedale Argentina: mentre all'ufficio tecnico mi dicono che non posso montare i pannelli fotovoltaici per motivi di tutela del paesaggio (in una frazione dimenticata dall'Amministrazione come Massone!) a quanto pare non ci sono problemi a permettere di costruire un complesso di appartamenti di migliaia di metri cubi di cemento in una zona assolutamente splendida e che avrebbe bisogno di essere valorizzata, non diventare oggetto di speculazioni. per usare un luogo comune: "robe fatte all'italiania"
    3. le ciclabili che colleghino le zone periferiche, Oltresarca in primis. le persone devono poter circolare in sicurezza il più possibile, altrimenti non si può consolidare una cultura della mobilità alternativa. e che noi siamo anche bravi!

    altro che via frumento

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  2. concordo con i punti 1 e 3;
    infatti nel PUM saranno previste delle ipotesi per una ciclabile ovest est ( romarzollo Oltresarca ) per intenderci.
    per via Santa Caterina oltre possono essere le colpe....... certo n ascrivibili a questa amministrazione.
    Noi, anche prima del PUM abbiamo cercato di metterci rimedio. per fare un esempio con la nuova soluzione alla rotatoria detta "Poli" e con la riorganizzazione della ciclabile per Riva.
    circa il punto 2 (argentina) non e' questo il blog per discuterne...... ora e' impattante ma credo si debba attendere la fine dei lavori prima di dare giudizi.
    tra l'altro la volumetria concessa e' esclusivamente quella esistente.... nn un mq di piu'. Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici a Massone non so dare una risposta ma ricordo che esiste un piano (imposto dalla tutela del paesaggio) per il loro posizionamento. Probailmente la Sua casa e' considerata di pregio o si affaccia su un immobile di pregio. ripeto non conosco il caso ma, in certi edifici, i pannelli non sono ammessi (banalizzando: posizionerebbe dei pannelli solari sulla Chiesa collegiata?)
    buona giornata

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  3. grazie per la risposta! comunque non intendevo incolpare l'Amministrazione di nulla. Ritengo anzi stia mostrando di essere sensibile alle sollecitazioni dei cittadini e anche piuttosto "reattiva". Ritengo che nonostante il difficile contesto economico e politico stia operando bene e i risultati sono ben visibili.
    Riguardo il complesso in zona Argentina, dissento: è impresentabile. aspettare che sia finito non lo renderà certo meno impattante, diventerà solo ancora più irrimediabile.
    Fotovoltaici: in effetti la casa in questione è in una zona sottoposta a vincoli di tutela paesaggio. è evidente che dei pannelli sulla Collegiata sarebbero esteticamente poco consoni. E' altrettanto vero che Massone è una di quelle zone che avrebbe bisogno di qualche cura in più (piazza, parco (parchettino) giochi, ... ) e qualche pannello di vetro non lo trovo così impattante. tanto più che comporta ben noti vantaggi.

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  4. Posso comprendere il suo legittimo "scoramento".... Concordo anche sul fatto che Massone avrebbe bisogno di una Piazza. Ci stiamo lavorando comunque.
    Buone feste

    rb

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  5. Mi sorprende vedere che l'amministrazione comunale da ascolto solo ad alcune persone che davanti alla loro casa non vogliono vedere le auto (dal momento che tutti o quasi abbiamo un auto). Mi riferisco a via Cavallo in particolare. La strada é centrale e mettere un senso unico inutile costringe tutti a fare giri dell'oca inutili (dato il costo della benzina) e causare utleriore traffico. Gli abitanti di via Cavallo, se vogliono veder diminuire il traffico, dovrebbero dare il buon esempio e vendere la macchina. Colgo l'occasione per chiedere in via Monte Brione la ztl, i 10 all'ora, bicicletta solo a spinta... ma valaa. Gli interventi da fare sono ben altri.

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  6. Semplice: aumentare i servizi pubblici e diminuirne il costo in modo tale da renderli appetibili rispetto all'auto. Ripristinare la vecchia ferrovia verso Rovereto. Offrire servizi di car/bike rental/sharing, e cosí via.

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  7. Dimenticavo: allargare via Cavallo, tenere i due sensi di marcia, fare una pista ciclabile, marciapiede.

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  8. L'attuazione dei 30 km orari è un'altra delle "cose fatte tanto per far vedere" come le piste pseudociclabili e il bike-sharing, ma in sostanza non si fa nulla.
    Io porto un tema a me caro, le biciclette. Da 15 anni ho attaccato "la macchina al chiodo" e vado a lavorare regolarmente in bicicletta con qualsiasi condizione meteo ed in qualsiasi orario; da 15 anni riporto a casa nervosismo e qualche bottarella per piccoli incidenti con le auto.
    Da Bolognano hai molte possibilità di scendere ad Arco, ad esempio sulla strada statale con quelle megarotonde dove le auto non si fermano mai, specie se sei un pezzente in bici (anche se vai a 40 all'ora); oppure puoi scegliere di andare contromano per via Gazzoletti, o meglio ancora per via Del Rì, dove il divieto vige per chi scende eccetto i residenti (probabili) di Caneve che parcheggiano regolarmente (e ne escono) direttamente in senso vietato in via Trento; oppure si può scendere facendo il giro dal convento di San Martino, dove trovi diverse macchine in senso inverso specie dopo finita la messa (in genere sono pensionati, almeno vanno a 30 all'ora). La strada migliore potrebbe essere la passarella a fianco del torrente Ir (facendo attenzione all'attraversamento della strada in curva), poi la strada che raggiunge la croce in via Gazzoletti (anche qui attenzione, diversi veicoli e moto provenienti da Massone non rispettano il divieto), poi si scende in via Gazzoletti e si spera che le auto che portano a scuola i poveri studenti non ti vengano addosso (genitori super-impegnati, scaricano il pargoletto e già sono con una mano sul volante ed una sul telefonino). Infine si passa il ponte sul Sarca (qui bisogna essere decisi!), si entra in via Segantini, poi compare quella meraviglia di divieto per le bici sulla seconda parte di via Segantini, quindi si entra in via Ferrera che in estate va bene, ma appena si aprono le scuole diverrà un ammasso di ragazzini in bici, ovviamente in senso vietato.
    Quindi va benissimo il 30/orario anzi meglio il 20, ma poniamo delle regole che siamo in grado di rispettare. E a questo punto ideate un percorso almeno per i ragazzi che vanno a scuola a Prabi in bici anzichè farsi accompagnare dai genitori coi loro blindati (evitandogli così di dover andare contromano in via Ferrera).
    La mobilità intelligente si fa con persone intelligenti (inclusi gli amministratori).

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    1. Mah, sinceramente non so se la Sua è un'osservazione (pertinente o meno lo vedremo in seguito) o una sterile critica "fatta tanto per fare". Innanzitutto non so dove siano le pseudociclabili..... scrivere è semplice, realizzare è un'altra cosa: sono necessari progetti, espropri finanziamenti etc. Un'amministrazione che investe quasi 2mln di euro in ciclabili non credo che non abbia fatto nulla..... il bike sharing è realtà..... il sharing elettrico è in fase di installazione. I 30 all'ora ci sono e se la gente non li rispetta non è certo colpa dell'amministrazione che, dal suo canto, si sta attivando per iniziare i controlli con opzione zero!!!! quanto poi alla ciclabile da bolognano questa sarà a breve ultimata con il collegamente della via Al Rì declassata per i soli residenti e ciclisti. Questi, se me lo permette, sono fatti. L'opposizione intelligente si fa con persone intelligenti (amministratori inclusi)
      buona giornata

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    2. Scrivere è semplice, fare sicuramente lo è meno, ma ognuno di noi si sceglie dei ruoli nella vita e nel lavoro e cerca di svilupparli nel migliore dei modi.
      Credo che nella vita sia molto importante l'ironia (anche auto) ed il commento ne è il segno, e nasce da alcuni presupposti storici. Si diceva che sono anni che si percorre il comune di Arco in bici; ho capito che si è fatto tanto, ad esempio sono state fatte alcune ciclabili, sono iniziati i 30/h, sta per iniziare il bike sharing, ci si sta attivando per controlli con opzione zero, si sono spesi tanti soldi, ecc. Si, si, siete stati bravi. Ma chiedevate anche opinioni e commenti su "...via San Sisto, etc etc...", per cui qualcuno, mica la voce della verità, semplicemente uno che di bicicletta per Arco qualcosa capisce (o forse crede solo di capire), potrebbe un attimo essersi accaldato anche in senso positivo, specie dove avere visto il simbolo no auto si bike, un simbolo che racchiude la mia filosofia.
      La Vs risposta al commento è facile, ma non è completa, riguarda solo il tono critico. Per esempio manca una risposta ai ragazzi che da Arco andranno a scuola a Prabi in bicicletta: che itinerario possiamo consigliare? Non sto parlando del cosa abbiamo fatto e del cosa faremo in futuro, sto parlando di settembre, apertura delle scuole.
      Poi mi si scusi il termine pseudociclabili, non era un termine iconoclasta, voleva affermare semplicemente che le ciclabili della zona sono in realtà ciclo-pedonali, spesso arricchite da pattinatori a rotelle e cani sguinzagliati, in alcuni casi terminano in maniera improvvisa (o improvvisata?) come la ciclabile da Torbole su via Pomerio, o la ciclabile del parcheggio di Caneve, o come gli strozzamenti (pericolosi) in via S.Caterina. Non si può fare un confronto con le ciclabili dell'Olanda ma sono cose che si notano.
      Capisco quindi che le critiche, pur se caustiche, possano irritare, ma non sono aprioristicamente "politiche" contro qualcosa o qualcuno, sono semplicemente (ironiche) osservazioni. Per cui caro "Comune di Arco" non prendiamocela. Comunque io mi chiamo Vito Brusaferro e risiedo a Bolognano.

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  9. Egregio Signor Brusaferro,
    i ragazzini che provengono da Arco e devono andare a scula a Parabi passano, per ora, dal centro, come sempre... solo che faranno via Ferrera anzichè via Segantini per il primo tratto. Non credo sia un grosso problema. Lei forse non sa che il divieto di transito in quel tratto di via Segantini è stato istituito dopo l'ennesima volta che un bambino o una vecchietta sono stati investiti da un ciclista che scorazzava per la via pensando di essere in pista.
    Chi viene da Torbole... mah.. chiederei al comune di Torbole, per quanto ne so esiste la ciclabile che corre lungo il Sarca e arriva in centro.... le ciclabili SONO ciclopedonali e, nei limiti della libertà altrui, sono frequentabili da tutti. Io sinceramente non comprendo l'immagine da far west del suo commento così come sono convinto che se, in un'indagine indipendente della quale siamo stati informati a mezzo stampa, Arco è stata messa all'ottavo posto come vivibilità fra tutte le città d'Italia, forse quacolsa di buoni è stato fatto.
    Io non sono permaloso e non mi irretisco. Se all'amministrazione vengono fatte critiche sul cui fondamento, questo me lo permetta, pesano più che altro valutazioni soggettive, il diritto di replica credo sia un atto dovuto.
    Se le critiche invece sono corrette (vedi strozzatura della ciclabile di via Santa caterina) allora non posso che condividere... si dovrebbe strozzare il progettista... ma magari la strozzatura è dovuna ad una serie di problemi non così semplici da risolvere
    Cordialmente
    Roberto Bresciani, assessore alla mobilità del Comune di Arco

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    1. Si, solo una precisazione. Via Ferrera è divieto di accesso dal centro verso il ponte, divieto che vale anche per le bici, per cui al massimo si potrebbe salire da via S.Anna...
      Poi per il resto si può discutere.
      Comunque grazie e buona giornata.

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  10. In merito alla recente modifica della viabilità in via Rovero a Bolognano (senso unico), chiedo se il divieto di accesso da Bolognano verso Arco permarrà anche per i cicli.
    Alla lettura del PUM infatti si evince una futura via ciclabile in via del Ri, ma per quanto concerne via Rovero si parla solo di generico accesso "verso Bolognano" e non viceversa.
    Dato che, secondo me, i ciclisti sono già penalizzati in discesa da Bolognano verso Arco (non dico viceversa), l'ultima modifica tende ulteriormente a penalizzare questa eco-categoria.
    Grazie, cordiali saluti

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