giovedì 6 ottobre 2011

Comune della città di Arco
municipio: piazza Tre Novembre
web: www.comune.arco.tn.it
telefono 0464 583 511
fax 0464 518 631
Arco, 6 ottobre 2011

COMUNICATO STAMPA


P.U.M: c’è anche il blog


Prosegue il cammino di redazione partecipata che l’amministrazione comunale ha scelto per il Piano Urbano della Mobilità: dopo le molte iniziative di condivisione e confronto, tra cui quattro tavoli di lavoro in cui tutti gli stakeholders (cioè chi ha un interesse diretto nelle varie questioni analizzate) hanno avuto la possibilità di illustrare il proprio punto di vista, è la volta di un nuovissimo blog, strumento agile e veloce con cui manifestare propria opinione. Il blog – la cui creazione è stata suggerita dal consigliere Mario Morandini – si trova all’indirizzo arcomobility.blogspot.com (senza il prefisso www), raggiungibile anche dal link «Dì la tua sul PUM», nella home page del sito istituzionale del comune (nel riquadro verticale blu).

Il confronto virtuale inizia con la trascrizione del verbale della seduta informale del consiglio comunale che recentemente ha trattato l’argomento, quindi con gli interventi dei consiglieri comunali, del tecnico della società Netmobility Srl di Verona (che su incarico del comune ha eseguito un’indagine preliminare sui flussi di traffico), del sindaco e degli assessori; da lì in poi lo spazio è aperto a chiunque desideri aggiungere commenti, osservazioni, suggerimenti, punti di vista. L’intervento, come prassi, si effettua (previa registrazione) effettuando il log-in.


SUL P.U.M.
Il nuovo Piano Urbano della Mobilità, di cui il comune di Arco vuole dotarsi, non si limita al traffico degli automezzi ma – com’è la tendenza più recente – analizza in profondità i complessi temi della mobilità e della sostenibilità. La prima fase dello studio, iniziata lo scorso maggio e ultimata alla fine di agosto, ha verificato con dei rilievi puntuali quanti e quali sono i veicoli attraversano la nostra città nel tessuto viario attualmente esistente, per fotografare lo stato di fatto e confrontarlo con gli ultimi dati del traffico in città che risalgono al 2000.

L'indagine è stata effettuata dalla società Netmobility Srl di Verona il cui incarico per la redazione del PUM è stato affidato dal comune tramite gara. Nei mesi scorsi il personale incaricato della società ha effettuato numerosissime indagini su strade e incroci con apposite apparecchiature per rilevare e filmare il traffico presente. Una prima rilevazione ha interessato le dodici principali strade di accesso al centro cittadino: in queste 12 strade, tramite apparecchi radar allestiti allo scopo, è stato rilevato 24 ore su 24, per sette giorni consecutivi, il numero dei veicoli in transito. Un secondo monitoraggio ha riguardato 11 fra i principali incroci: su queste postazioni, nelle due fasce orarie di punta (mattino e sera) gli addetti di Netmobility hanno ripreso, con delle telecamere apposite, il traffico agli incroci per verificare il numero delle auto, la tipologia dei veicoli e le principali direzioni di uscita dall'incrocio.

Una terza analisi ha previsto il monitoraggio dell’offerta e occupazione degli stalli di sosta: tali indagini hanno interessato tutti i parcheggi su strada e fuori dalla sede stradale e verranno effettuata la mattina fra le 10.30 e le 11.30. Tale rilevazione dell’offerta ha permesso la definizione dell’indice di occupazione. Inoltre su tre aree di sosta di maggiore dimensione è stato monitorato anche il grado di rotazione delle auto, tramite controllo delle targhe su tutto l’arco delle ore diurne (07.00-19.00) a intervalli costanti (30 minuti). Infine gli operatori della società incaricata sono saliti a bordo degli autobus per il conteggio dei passeggeri saliti e discesi sulle linee del T.P.L. per la costruzione delle linee di carico. Tutte le indagini sono state effettuate sia in periodo scolastico/lavorativo che in periodo turistico (luglio/agosto).

Le indagini di traffico sono quindi il punto di partenza di un processo articolato che vedrà approfondire tutti i temi legati alla mobilità. Il PUM infatti deve e vuole essere un Piano che non affronti solo il tema della fluidificazione dei flussi degli autoveicoli, ma tratti il tema della mobilità come insieme organico di spostamenti che sempre di più potranno e dovranno essere fatti anche con mezzi diversi dall’automobile privata.

Nessun commento:

Posta un commento