martedì 18 ottobre 2011

Risposta al Consigliere Ravagni

Il Consigliere comunale Ravagni scrive oggi sul Trentino che il processo partecipativo del PUM altro non è che "una finta operazione ascolto", che il blog (questo) è fittizio e che su via Cavallo, via Capitelli e via della Cinta è già tutto deciso. Pur comprendendo le dinamiche che possono spingere un rappresentante delle opposizioni a lamentarsi sempre e comunque di tutto, rimane comunque sconcertante (per usare un termine dello stesso Ravagni) leggere dichiarazioni di questo tono su argomenti che sono per lo stesso Ravagni sconosciuti. Infatti Ravagni non può conoscere il processo partecipativo semplicemente perché lui non vi ha partecipato! Sul blog (da lui definito fittizio) è pubblicato il verbale della seduta riservata al consiglio nel quale si evince chiaramente la unanime condivisione del lavoro svolto. Peccato che a tale importante appuntamento lui non abbia partecipato, così come non ha partecipato alla riunione pubblica aperta a tutti del 13 settembre. Ravagni ci dà poi delle anteprime su via Cavallo, via Capitelli e via della Cinta. Probabilmente è in possesso di informazioni che l'Assessorato stesso non ha. Infatti non vi sono ancora decisioni su nessuno di questi punti non essendo ancora ultimato il modello di PUM da cui dovrebbero scaturire le proposte operative. Credo che definire inutili i 4 tavoli partecipativi sia offensivo non tanto per l'Amministrazione, ma soprattutto per tutte le persone che, credendoci, hanno partecipato a tutte le riunioni (ed erano moltissime) portando suggerimenti, intuizioni e (perché no?) anche critiche. Consigliamo a Ravagni di utilizzare meglio gli strumenti partecipativi a sua disposizione (questo blog per esempio) e, nel caso volesse approfondire l'argomento, ad analizzare con maggiore cura quanto scaturito da dai 4 tavoli....... potrebbe avere delle "sconcertanti" sorprese.

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